Roma-capitale si prepara alle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia mettendo in cartellone l'opera più significativa della storia del Risorgimento, Nabucco di Giuseppe Verdi diretta da Riccardo Muti. Ancora Muti dirige l'orchestra e il coro del teatro a Palazzo Montecitorio il 21 marzo 2011 in un concerto celebrativo del Risorgimento. Sempre Muti inaugura la stagione con un nuovo allestimento di Moïse et Pharaon di Rossini, che debutta (in anticipo rispetto al solito) il 2 dicembre 2010, opera mai rappresentata prima al Costanzi; Pier’Alli firma regie, scene e costumi; nel cast Ildar Abdrazakov, Nicola Alaimo ed Eric Cutler; coreografie di Shen Wei, alla sua prima esperienza con i danzatori della compagnia capitolina; sei recite rappresentate in lingua originale con sovratitoli in italiano (2/5/7/9/11/12 dicembre).
Il 18 gennaio (cinque recite: 18/20/22/23/26) è prevista la prima esecuzione europea dell’opera in due atti A View from the bridge del compositore statunitense William Bolcom, libretto tratto dall’omonima commedia di Arthur Miller; sul podio il maestro Bruno Bartoletti, tra gli interpreti Marlin Miller; l’allestimento è della Lyric Opera di Chicago, dove l’opera ha avuto la prima rappresentazione assoluta nel 1999.
Quindi L'elisir d'amore di Gaetano Donizetti, nuovo allestimento con l’attesa regia del napoletano Ruggero Cappuccio e la direzione di Bruno Campanella; nel cast, con Adriana Kucerovà, Saimir Pirgu e Alex Esposito; (sei rappresentazioni: 4/6/12/15/17/18 febbraio).
Nabucco debutta il 12 marzo in un nuovo allestimento con regia e scene di Jean-Paul Scarpitta e costumi di Maurizio Millenotti; sei le repliche in marzo: 15/17/19/20/22/24.
A seguire il Mozart del Ratto dal serraglio, rappresentato in lingua originale con sovratitoli in italiano, un nuovo allestimento con la regia di Graham Vick per cinque rappresentazioni: 12/14/16/17/19 aprile.
Con La battaglia di Legnano di Giuseppe Verdi il Teatro prosegue la celebrazione per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia; l'opera possiede oltre all’assoluto valore musicale anche un significato particolare per Roma, in quanto rappresentata nel 1849 durante la Repubblica Romana. Questo nuovo allestimento è realizzato in coproduzione con il Gran Teatre del Liceu di Barcellona. La regia è di Gabriele Lavia (scene Alessandro Camera, costumi Andrea Viotti), sul podio Pinchas Steinberg: in scena in maggio 24/26/28/29/31.
A giugno La Bohème di Puccini per la regia di Zeffirelli e la direzione di James Conlon, in scena il 14/15/16/17/18/19/21/22/23/26; nel cast Ramòn Vargas.
Dopo la pausa estiva la stagione si chiude con Elektra di Richard Strauss, allestimento in coproduzione con il Salzburger Festspiele per la regia di Nikolaus Lehnhoff, scene di Raimund Bauer e costumi di Andrea Schmidt-Futterer; orchestra affidata Fabio Luisi, in scena per cinque rappresentazioni dal 30 settembre all'8 ottobre.
Sul versante dei balletti, in cartellone una Serata Petit (in collaborazione con la Scala), una Serata Bejart, Il lago dei cigni, uno spettacolo di danza contemporanea con creazioni di Virgilio Sieni, Shen Wei e Lindsay Kemp e, a chiudere, La bayadère.
Maggiori informazioni sul sito del teatro.
FRANCESCO RAPACCIONI
Teatro